Palio delle contrade 2024

Ci siamo purtroppo svegliati dal bellissimo sogno di vittoria che ci aveva allietati negli ultimi due anni. Sicuramente non eravamo i favoriti, ma l'impegno e la volontà dei nostri ragazzi ci hanno fatto vivere l'ennesima serata da protagonisti. Ragazzi che ieri sera si sono battuti con onore e ci hanno inorgoglito. Bravissimi e grazie per averci fatto sognare ancora.

Un ringraziamento speciale va al presidentissimo Franco, mr. Simone, Manuele, Valerio, Riccardo P., Sindi, Diego e Federico, e poi agli atleti che hanno tutti preso parte alla corsa: Simone Trifelli (il nostro storico capitano tornato in pista dopo più di 10 anni per dare il proprio importante contribuito alla causa verdenero dato che in questa edizione correvamo senza atleti forestieri), Manuel Vittorini, Miguel Vittorini, Cristian Vittorini ed i giovanissimi Thiago Cersosimo e Gabriele Cagnoni.

Bravissima e coraggiosa la nostra piccola fantina Greta De Angelis.

Di seguito l'illustrazione del nostro splendido e curatissimo corteo storico, un ringraziamento speciale alla nostra sarta Ida Pasquali per il confezionamento dei costumi da nobili, a Massimo Eleonori (sartoria Tulma di Tolentino) per i vestiti di autorità civili, militari e religiose, alla nostra contradaiola Barbara Lodolini per la sua preziosissima presenza nel coadiuvare le addette al corteo alla vestizione degli attori ed alle nostre ragazze che si occupano con passione e professionalità al corteo storico: Federica, Ramona, Erika e Ginevra.

Infine un ultimo pensiero va ai vincitori, complimenti alla contrada Montevirginio, per essersi meritatamente aggiudicati il palio 2024.

Appuntamento al 2025...promettiamo di tornare più forti di prima!

Forza Rampa!

La squadra: Trifelli Simone, Cersosimo Thiago, Vittorini Cristian, Vittorini Miguel, Vittorini Manuel, Cagnoni Gabriele, la fantina De Angelis Greta


CORTEO STORICO della NOBILE CONTRADA CARRAIOLA


Il corteo della Nobile Contrada Carraiola è aperto dal gonfalone dove è possibile ammirare lo stemma, il leone rampante, e i colori, il verde e il nero.
Pietro Scipioni, oltre ad aver ideato la corsa del bigonzo nel lontano 1968, attribuì a questa contrada tali simboli ispirandosi alla illustrissima e "serenissima" città di Venezia con l'unica differenza che il leone alato veneziano è qui sostituito dal leone rampante da cui deriva l'appellativo "Rampa".
Oltre ai vessilli della contrada, sfila lungo il Corso il drappo vinto nella precedente edizione del Palio delle Contrade.
Seguono le autorità civili, religiose e militari. Nell'ordine troviamo la figura del Notaro, inserita nel corteo della Contrada già dal 2011 dopo la sua istituzionalizzazione come Associazione. Il Notaro ha in mano un registro dei conti che simboleggia l'attività svolta da questa figura nei borghi italici dell'epoca. Segue il drappello delle guardie armate tra cui è possibile scorgere la novità di questa edizione, le due guardie svizzere nelle loro eleganti divise multicolore in uso nel Cinquecento. Le milizie sono a protezione di papa Giulio II Della Rovere, di cui si può ammirare lo stemma papale e che nel 1506 reclutò tali mercenari elvetici. Seguono altre figure religiose, come il vescovo della diocesi, parroci e suore. Inoltre, si distingue la presenza di un monaco francescano che, precedentemente membro dell'ordine dei cavalieri Templari, è arrivato in Italia sul finire del Quattrocento al seguito dello stesso papa Della Rovere, all’epoca vescovo di Carpentras (Francia).
Il corteo prosegue con le coppie nobiliari che rappresentano la componente locale più ricca e altolocata dell'antico abitato di Monterano.
Chiudono il corteo i grandi e piccoli atleti, che difenderanno i nostri colori, e la servitù a seguito della corte, composta da membri di classi sociali inferiori giunti con prodotti locali, tra i quali è possibile scorgere anche fra Peppe.
La realizzazione di questo corteo è stata possibile grazie alla assidua e meticolosa attività della sarta ufficiale della contrada Ida Pasquali.